Sono i carpentieri specializzati nella costruzione di imbarcazioni in legno, e quindi anche di gondole.
Nel lessico veneziano squèro è il cantiere per le piccole imbarcazioni di legno. La forma scura e asimmetrica della gondola ha inizio nel cantièr, controsagoma dello scafo, con i due elementi verticali, ‘aste’ o ‘dritti’, ai quali si fissano il fasciame e il fondo dello scafo.
Le ‘aste’, le ‘ordinate’, le còrbe e i vòlti, i sancòni, le piàne, il sércio… i nomi e i pezzi e i tipi di legno si moltiplicano: lo scafo cresce dettaglio dopo dettaglio. Il legno viene piegato dolcemente, secondo tecniche antiche che utilizzano la lenta combustione della canna palustre (le essenze sono più numerose rispetto alle altre imbarcazioni: rovere, larice, abete, tiglio, olmo, noce, mogano, ciliegio e, anche se poco, corniolo). Prima sul cantièr, poi col culo par aria (a barca rovesciata): lo scafo prende forma.